Finalmente l’Europa: istruzioni per l’uso di Imola, casa della Ferrari e di Antonelli

La Formula 1 ha archiviato il primo quarto del campionato 2025 e arriva finalmente in Europa ripartendo da Imola. Con l’eccezione della trasferta canadese di giugno, il Mondiale resterà poi in Europa fino al 7 settembre quando è in calendario il Gran premio d’Italia.

Benvenuti a Imola, casa della Ferrari, ma anche di Kimi Antonelli che abita a Bologna e fino all’ultimo dormirà nella sua cameretta.

Dal Gran premio del Made in Italy (e dell’Emilia Romagna) a quello d’Italia con una succesione che non è detto si possa rivedere anche in futuro. L’autodromo dedicato a Enzo e Dino Ferrari rischia infatti di sparire dal calendario, con la possibilità si rientrare in fururo alternandosi a Barcellona.

L’Italia è la nazione che nella storia ha ospitato più Gran Premi (107: 74 a Monza, 31 a Imola, uno ciascuno al Mugello e a Pescara) validi per il titolo mondiale Piloti. Ma oggi come oggi pare impossibile pensare che possa continuare ad averne sempre due.

Dopo 6 gare il Mondiale ha preso una forma ben definita: la McLaren ha vinto 5 volte, Verstappen 1. La differenza in classifica tra il team papaya e la Mercedes è di 105 punti… Un anno fa prima di Imola in testa c’era la Red Bull con 52 punti di vantaggio sulla Ferrari e 115 sulla McLaren che poi vinse il campionato. Max aveva 33 punti di margine su Perez (poi scomparso) e 38 su Leclerc che arrivò a Imola da sognatore.

Anche quest’anno è possibile un ribaltone? Difficile. E chi spera di vedere la situazione rivoluzionata dalla direttiva tecnica di Barcellona probabilmente si sta illudendo.

IL GIRO DI IMOLA

  • Il giro inizia con la variante del Tamburello, uno dei punti più veloci della pista, seguito dalla variante Villeneuve e dalla curva Tosa, dove la trazione in uscita è fondamentale.
  • La sezione delle Acque Minerali rappresenta uno dei passaggi più tecnici e spettacolari del tracciato, mentre la variante Alta e la doppia curva a sinistra della Rivazza completano un layout che premia la precisione, la stabilità e il bilanciamento generale della monoposto.
  • La gestione delle gomme è influenzata dalle frequenti accelerazioni e frenate, con un carico medio basso sui pneumatici e un degrado generalmente contenuto.
  • I cordoli pronunciati possono aumentare le sollecitazioni meccaniche, specialmente sulle sospensioni e sulle coperture.
  • Le opportunità di sorpasso sono limitate, rendendo la qualifica e la strategia di gara elementi decisivi.
  • Da quando è tornata in calendario nel 2020 la gara di Imola ha visto vincere due volte su quattri l’uomo in pole (max nelle ultime due edizioni).
  • Hamilton non ha vinto scattando dalla pole (nel 2021 vinse Verstappen) e ha invece vinto nel 2020 quando in pole c’era il suo compagno Bottas.
  • Con i suoi 548 metri, la distanza percorsa al di sotto del limite di velocità in corsia box a Imola è la più lunga del calendario.
  • I piloti impiegano quasi 25 secondi per percorrerla durante una sosta in gara.
  • La gara registra anche il più alto consumo di carburante registrato nel calendario 2024.
  • Con una temperatura media di 14,8 gradi, la gara potrebbe anche essere descritta come una delle più fredde della stagione.
  • Secondo i tecnici del gruppo Brembo, l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari da 4,909 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni.
  • In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3 perché pur essendoci 9 frenate soltanto una richiede almeno 90 metri per la decelerazione. Ogni giro i piloti di F1 impiegano i freni per meno di 10 secondi e mezzo: 3 frenate sono della categoria High, 4 Medium e 2 Light.
  • La curva più dura dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari per l’impianto frenante è la 17 (nota come Rivazza) in cui le monoposto passano da 292 km/h a 122 km/h in 2,09 secondi durante i quali percorrono 105 metri. In quel frangente i piloti sono soggetti a 4,1 g di decelerazione massima ed esercitano un carico di 145 kg sul pedale del freno. La potenza frenante è invece di 2.026 kW

LE MESCOLE PIU’ MORBIDE

  • L’appuntamento di Imola vedrà il debutto in gara della nuova mescola C6.
  • La Pirelli ha infatti selezionato per questo fine settimana la terna più morbida possibile offerta dalla gamma 2025, composta appunto dalla C4 come Hard, la C5 come Medium e, appunto, la C6 come Soft.
  • Sarà la prima volta che i piloti proveranno questa mescola con le vetture di questa stagione, visto che ai test del Bahrain nessuno la utilizzò.
  • Omologata per essere utilizzata su tracciati a bassa severità, la C6 potrà così offrire un ulteriore step in termini di aderenza sul giro secco, approfittando anche di un asfalto che ha una rugosità inferiore alla media.
  • Sarà difficile vederla impiegata anche in uno stint della gara ma i dati raccolti ad Imola, uniti a quelli che arriveranno nelle gare di Monte Carlo e Montreal, serviranno ai tecnici della P lunga per valutarne l’utilizzo in altri Gran Premi nella seconda parte della stagione.

IL RE DI IMOLA E’ SCHUMACHER

  • La Formula 1 ha esordito a Imola nel 1980, quando vi si disputò l’unica edizione del Gran Premio d’Italia corsa lontano dall’Autodromo di Monza.
  • Dall’anno successivo e fino al 2006 è stato il palcoscenico del Gran Premio di San Marino per poi ritornare nel calendario nel 2020 come Gran Premio dell’Emilia-Romagna: soltanto due anni fa, a causa di una devastante alluvione, la gara, cui nel frattempo era stata aggiunta la denominazione “Made in Italy”, non ha avuto luogo.
  • Il re di Imola è Michael Schumacher, che qui ha vinto ben sette volte. Al secondo posto della classifica dei vincitori ci sono ex-aequo, con tre successi ciascuno, due grandi rivali storici come Alain Prost e Ayrton Senna e l’attuale campione del mondo Max Verstappen, trionfatore delle ultime tre edizioni della corsa.
  • Ayrton è il pilota con più pole position (8), seguito da Schumacher (5) e da René Arnoux (3). Schumacher è invece primatista nei piazzamenti sul podio (12), doppiando Prost (6), mentre Senna e Gerhard Berger (5 ciascuno) sono al terzo posto a pari merito.
  • Fra le squadre, Ferrari e Williams condividono il primato di vittorie (8) davanti alla McLaren (6), a sua volta prima come numero di pole position (8), davanti a Ferrari (6) e Williams (4).
  • Le stesse tre squadre guidano la classifica dei piazzamenti sul podio: Ferrari prima con 25, McLaren seconda con 22 e Williams terza con 15.
  • Il GP San Marino 1982 segnò un punto di svolta per gli impianti frenanti di F1 perché fu il primo conquistato da una pinza Brembo. Fino all’anno prima, infatti, Brembo si era limitata a fornire alla Scuderia Ferrari i dischi. Maturata una certa esperienza nelle competizioni, diede alla luce una pinza a 4 pistoni composta da due semi-pinze fuse in alluminio e accoppiate meccanicamente. La pinza aveva un attacco radiale, pistoni di diametro differente e un’ampia apertura superiore che garantiva una miglior aerazione.
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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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